Svolta “arcobaleno” di Papa Francesco e del Vaticano che tramite il Dicastero per la Dottrina della Fede ha spiegato alcuni dettagli.
Interessanti e innovative indicazioni arrivano dal Dicastero per la Dottrina della Fede, guidato dal cardinale Victor Manuel Fernandez. Di fatto, il Vaticano e Papa Francesco hanno risposto in modo ufficiale ad alcuni quesiti che erano stati inviati a luglio 2023 da mons. José Negri, vescovo di Santo Amaro in Brasile. I temi caldi sono i battesimi di persone trans ma anche il fatto che essi possano essere padrini o madrine di un battezzato o testimoni di un matrimonio.
Il Papa risponde sui battesimi di persone transgender
Sul sito vaticano del Dicastero della Dottrina della Fede, come detto, sono state pubblicate le risposte alle domande inviate a luglio da un vescovo brasiliano, José Negri di Santo Amaro, firmate dal cardinale Víctor Manuel Fernández, prefetto dell’ex Sant’Uffizio.
Risposte che sono state approvate da Papa Francesco in persona. Una persona transgender “che si fosse anche sottoposta a trattamento ormonale e ad intervento chirurgico di riattribuzione di sesso può essere battezzata alle medesime condizioni degli altri fedeli”, a meno che “non vi siano situazioni in cui c’è il rischio di generare pubblico scandalo o disorientamento nei fedeli”.
Focus anche nel caso di bambini o adolescenti con problematiche di natura transessuale. Essi “se ben preparati e disposti”, “possono ricevere il battesimo”.
Le altre precisazioni
Tra le varie domande che erano state poste dal vescovo brasiliano anche quella relativa al fatto se due persone omoaffettive potessero figurare come genitori di un bambino, che “deve essere battezzato, e che fu adottato o ottenuto con altri metodi come l’utero in affitto”.
In tal senso il Vaticano ha replicato: “Perché il bambino venga battezzato ci deve essere la fondata speranza che sarà educato nella religione cattolica”.
Inoltre è stato specificato anche che non esista nulla nella “vigente legislazione canonica universale che proibisca ad una persona transgender di essere testimone di un matrimonio”. L’unica riserva è sulla possibilità di fare da padrini o madrine a un battesimo: se “conviventi”, la situazione deve essere “saggiamente ponderata”.